
La Storia
Nel lontano 2013, un ragazzo di 28 anni - Stefano Barone - perse la sua battaglia contro il melanoma. Durante un periodo di sconforto scrisse una lettera intitolata "A Frida", musa ispiratrice intrisa di speranza e dolore, a cui dedicò tutti i suoi sogni, riflessioni interiori più intime e le sue paure. In quella lettera, il giovane Stefano lasciò traccia di sé, un testamento di resilienza e di amore per la vita, nonostante la malattia.
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Uno dei suoi più grandi desideri era quello di condividere la sua esperienza con il mondo, affinché la sua storia potesse essere di aiuto e di ispirazione per gli altri. Comprò una telecamera e fu così che nacque l'idea di creare un documentario, non solo per raccontare la sua esperienza personale, ma anche per divulgare e trasmettere informazioni utili alla prevenzione di questa malattia ancora troppo poco conosciuta e sottovalutata.
Il documentario vuole essere un punto di partenza di conoscenza e consapevolezza per tutti coloro che non conoscono la malattia e i rischi annessi ad essa.
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Grazie al papà di Stefano, Beppe Barone, a tutta la produzione e ai sostenitori, il Docu-film "Il Granello - crocevia di un neo" ha riscosso grande attenzione e commosso il pubblico diventando uno strumento di sensibilizzazione. Le parole di Stefano, i suoi sogni e la sua visione, sono diventate un faro per chi combatte ogni giorno contro il cancro della pelle, ma anche per chi non conosce ancora i rischi e i segnali di allarme.
In seguito alla diffusione del documentario, l’idea di Stefano ha preso vita in un progetto ancora più ambizioso: l’Associazione Il Granello.
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